Frosinone: vernissage per il Parco dell’Arte al Matusa

Frosinone: vernissage per il Parco dell’Arte al Matusa.

Frosinone. Una platea festante ha salutato, ieri, l’inaugurazione del Parco dell’Arte del Matusa.
Al vernissage, insieme al Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, erano presenti l’on. Nicola Ottaviani, il questore Domenico Condello, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Loredana Rea, il dirigente dell’IIS Bragaglia Fabio Giona, gli assessori Rossella Testa e Angelo Retrosi, i consiglieri Corrado Renzi e Andrea Turriziani, Alfio Borghese e una nutrita rappresentanza degli alunni dei quattro comprensivi e del Cpia di Frosinone, accompagnati dai propri docenti. Madrina dell’iniziativa, Adriana Russo.


“Cultura e bellezza si incontrano in questo bellissimo parco – ha dichiarato il Sindaco MastrageliIl Parco Matusa, già ‘casa’ dei Canarini, è diventato, dal 2018, un punto di riferimento per l’incontro e l’aggregazione intergenerazionale di giovani, famiglie, bambini, anziani e sportivi. È oggetto di un importante progetto di riqualificazione, che prevede tra l’altro un nuovo impianto di illuminazione ecosostenibile e la creazione di un’area polivalente per il fitness”.

Quattro le nuove sculture, figurative e astratte, nel Parco del Matusa di Frosinone, che sono state installate allo scopo di ampliare il Parco dell’arte, voluto dall’ex primo cittadino Nicola Ottaviani e confermato fortemente dal sindaco Riccardo Mastrangeli. Di Enrico Roberti “L’Espressione del Libero Arbitrio” in ferro, del 2021, opera che è stata esposta anche nella Biennale di Arte Contemporanea del 2023 ad Anagni; di Leonardo Antonucci “Immutabili Legami”, in marmo di Carrara, del 2023, che l’affianca contribuendo a ribadire l’importanza della figura geometrica nella nuova tendenza dell’arte internazionale.
Luciano Sarracino, con “La Chiave”, bronzo del 2016, propone un elemento importante della sua ricerca portata avanti anche con una scultura che è stata installata presso l’ospedale di Frosinone.
Pierluigi Proietti, con “Il Calciatore“, acciaio commerciale del 2022, torna al tema originario del Matusa, proponendo una doppia immagine di quelli che sono stati i primi protagonisti a vivere i campi verdi del vecchio stadio di Frosinone.
Le opere sono state donate dagli autori e sistemate sui basamenti a cura del Presidente della Biennale di Arte Contemporanea, Alfio Borghese, in collaborazione con l’Assessore alla Cultura Simona Geralico e il Sindaco Riccardo Mastrangeli. I lavori sono stati diretti dall’architetto Bruno Sacchetti.




Le quattro opere si affiancano così alle due già installate al centro dell’ingresso nel 2020.
L’opera più alta, circa due metri, di Elena Sevi, in bronzo, raffigura Camilla, regina dei Volsci, la mitologica amazzone figlia leggendaria della nostra terra, citata da Virgilio, Dante, Boccaccio, Torquato Tasso e altri poeti e raffigurata da tanti pittori nel corso dei secoli. L’opera è fortemente dedicata al coraggio delle donne, alle donne guerriere e agli uomini che non hanno paura di amarle. La scultura è stata immaginata come se fosse stata rinvenuta nel greto del fiume Amaseno, carezzata dall’acqua e dai secoli. Elena Sevi, diplomata in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, ha esposto in Italia e in tutto il mondo.

La seconda, Viola, mezzobusto in bronzo alto 80 centimetri, rappresenta le donne violentate dai militari marocchini incorporati nell’esercito francese, i famigerati goumier, ai quali, dopo aver attraversato la linea Gustav tedesca a Cassino, il generale Alphonse Juin avrebbe concesso 50 ore di diritto di preda. Lo stupro come ricompensa, il furto e la violenza come premio. Ore terribili per le popolazioni inermi e stremate della Ciociaria e non solo. Gente che aspettava fiduciosa l’arrivo dei liberatori e non il nemico. Sono state stuprate più di 60 mila donne, molte uccise insieme a mariti, bambini e genitori. E ancora sofferenza e morte, dopo le violenze subite, per suicidi e malattie. Viola, testimone e testimonianza di questi atroci delitti, è stata realizzata dalle allora allieve del Liceo Artistico di Frosinone: Cecilia e Veronica Caponera, Sara Carbone, Valentina Coccarelli, Giulia Iacovacci, Alice Napoli e Michela Reali nel 2015, in creta, in occasione della manifestazione “Sculture in Piazza” a piazzale Vittorio Veneto, ed è stata poi fusa in bronzo da Alfio Borghese. A dirigere le allieve dell’Anton Giulio Bragaglia l’insegnante Giusy Milone, valente scultrice.

 


continua a leggere – “Frosinone: vernissage per il Parco dell’Arte al Matusa” – su LaMilano.it

POTREBBE INTERESSARTI

Frosinone LifeStyle

Studentessa di Pontecorvo dona la sua tesina ai Carabinieri: “Da grande voglio diventare Ufficiale”

Studentessa di Pontecorvo dona la sua tesina ai Carabinieri: “Da grande voglio diventare Ufficiale” È ispirandosi ai Carabinieri che ha elaborato la sua tesina per gli esami della scuola media. L’idea è stata di una giovanissima studentessa residente a Pontecorvo (FR) che, nel futuro, vorrebbe realizzare il suo sogno di frequentare l’Accademia Militare e diventare […]

Leggi altro...
Frosinone LifeStyle

La cultura del bene e della legalità entra nelle scuole di Isola del Liri

Un nuovo incontro avuto dai Carabinieri della Stazione di Isola del Liri con gli alunni dell’Istituto Comprensivo diretto dalla Prof.ssa Patrizia Di Mauro, nell’ambito dell’ampio progetto di condivisione tra gli enti istituzionali finalizzato alla diffusione della cultura della legalità. Coinvolti  in questo appuntamento gli alunni delle classi III A e III B del plesso “Dante […]

Leggi altro...
Frosinone LifeStyle

Frosinone: “I tesori del gusto” celebra le eccellenze culinarie locali

Frosinone: “I tesori del gusto” celebra le eccellenze culinarie locali. Banchi di assaggio e degustazioni di prodotti di oltre 20 aziende per un’esperienza culinaria unica nella suggestiva location di Frosinone Alta: “I tesori del gusto” arrivano a Frosinone il 17 novembre, dopo il rinvio della manifestazione, lo scorso mese, causa maltempo. La manifestazione, organizzata da […]

Leggi altro...